sabato 19 Aprile 25

Internalizzazione 118, Fials e Usb: “Restituita la dignità ai lavoratori. Basta strumentalizzazioni”

Emiliano Messina e Franco Rizzo prendono le distanze dalla notizie diffuse in questi giorni e rivendicano la regolarità del processo condiviso a più riprese nei tavoli sindacali

“Sembra la tela di Penelope: il giorno si tesse, la notte si disfa. É infatti in atto in questi giorni un’opera di demolizione dell’immagine del SET 118, a seguito di alcune notizie false e strumentali diffuse a mezzo stampa, con la compiacenza di qualche organizzazione sindacale”. Così Emiliano Messina, Segretario FIALS, e Franco Rizzo, Esecutivo Confederale USB, prendono le distanze dalle notizie diffuse in questi giorni.

“Dal momento che FIALS e USB sono i sindacati maggiormente rappresentativi nella Sanitaservice ASL Taranto, non è possibile che restino in silenzio davanti ad articoli stampa che definiscono incompetenti e privi di preparazione i lavoratori del SET 118. Tutti i dipendenti assunti dal 1° maggio hanno l’esperienza e la formazione che ha consentito loro di svolgere l’ attività sui mezzi di emergenza da volontari, per poi superare anche il corso regionale per austisti/soccorritori organizzato dalla ASL Taranto e necessario per prestare attività di soccorso in ambulanza”.

Tutto falso, quindi, per Messina e Rizzo che rivendicano la regolarità del processo di internalizzazione condiviso a più riprese nei tavoli sindacali, che ha restituito dignità ai lavoratori dopo anni di precariato e mortificazione.

“Le norme nazionali e regionali prevedono che ad essere internalizzati siano i servizi con applicazione di clausole di salvaguardia occupazionale per i lavoratori impegnati attivamente, ad una determinata data, nei servizi.”  –  Sottolineano Messina e Rizzo – Tutte le organizzazioni sindacali, con appositi verbali, hanno individuato con la ASL Taranto e la Sanitaservice già da diversi anni la data del 31 gennaio 2021 come data spartiacque per applicare le clausole sociali previste per legge, nonché per garantire i volontari storici, pertanto non si comprende come mai sottobanco qualcuno alimenti il sospetto e addirittura preannunci denunce alla Procura, per noi assolutamente prive di fondamento”.

“Piuttosto, invece di impegnare la Procura in questioni infondate, bisognerebbe denunciare chi invece prova a fare pressione per inserire in un contesto come quello della Sanitaservice qualche amico/a al momento fuori proprio perché non ha i requisiti. – Affermano i due esponenti sindacali – FIALS e USB rappresentano i veri interessi dei lavoratori e del servizio emergenza/urgenza del SET 118, e quindi non possono che prendere le distanze dalle notizie diffamanti e infondate che si sono diffuse in queste ore e che vedono lesa l’immagine di lavoratori preparati e adeguatamente formati”.

“Su questa storia, chiederemo immediatamente un incontro alla Sanitaservice e alla stessa ASL Taranto per verificare eventuali iniziative da mettere in campo per arrestare un processo che sta ledendo l’immagine dei lavoratori. – Concludono Emiliano Messina e Franco Rizzo – FIALS e USB rassicurano tutti i lavoratori che saranno al loro fianco contro l’azione oscura e irresponsabile di qualche organizzazione sindacale che per motivi a noi non noti, ma che però possiamo facilmente intuire, si divertono a seminare dubbi su un servizio delicato come quello del SET 118, che negli anni ha prodotto risultati importanti, sotto gli occhi di tutti i cittadini della provincia Jonica”.

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