mercoledì 5 Febbraio 25

Irrigazione 2024, CIA Puglia: “Speriamo che piova sulle dighe”

L’Associazione lancia un serio allarme in vista dell’imminente stagione irrigua

La CIA Agricoltori Italiani Puglia Area Due Mari Taranto e Brindisi ha espresso serie preoccupazioni riguardo la stagione irrigua 2024 per l’area occidentale di Taranto, che include comuni da Ginosa a Palagianello, attraverso Castellaneta.

Questi territori dipendono dall’acqua della diga di San Giuliano, che viene trasportata e distribuita attraverso un canale lungo 35 chilometri. Attualmente, la diga contiene solo 24.991.641 metri cubi d’acqua, uno dei livelli più bassi degli ultimi 20 anni, rispetto ai 71.929.106 metri cubi dello stesso periodo nel 2023, risultando in una carenza di circa 46.937.465 metri cubi. Sebbene Puglia e Basilicata dovrebbero condividere l’acqua al 50%, la Basilicata inizia l’irrigazione già a gennaio, mentre la Puglia ha iniziato solo recentemente, portando a una riduzione dell’acqua erogata alla Puglia in tempi di crisi.

La carenza idrica nella diga di Taranto era evidente già da gennaio, ma la dirigenza del Consorzio Stornara e Tara di Taranto era concentrata sulla transizione verso il nuovo Consorzio Centro Sud. Una distrazione che ha impedito di avvisare gli agricoltori in tempo di non piantare ortaggi, data la scarsità d’acqua nella diga.

Solo recentemente è stato comunicato che non sarà possibile fornire acqua per l’irrigazione delle colture ortive. Di fronte a piante già messe a dimora e alla mancanza di acqua, ora si rende urgente la ricerca di soluzioni alternative, come l’utilizzo di pozzi inattivi, il prelievo dal fiume Bradano o l’uso di acque depurate, per affrontare questa grave carenza idrica.

“Vogliamo spezzare una lancia in favore del nuovo Commissario del Consorzio, il dottor Francesco Ferraro, che ha risposto alle nostre richieste facendo arrivare l’acqua dalla diga di Monte Cotugno. Tuttavia, con l’arrivo del caldo e la mancanza d’acqua in aree come l’agro di Palagianello, c’è il rischio di compromettere il raccolto degli agrumi”, afferma Area Due Mari.

CIA Puglia chiede a politici, sindaci, all’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia e al presidente Michele Emiliano di intervenire urgentemente con risorse economiche, data la gravità della situazione. “Infine, auspichiamo che il ruolo del nuovo commissario che in questo momento riveste anche quello di direttore dell’Arif con le sue comprovate capacità professionali possa servire a risolvere le difficoltà storiche tra i Consorzi di bonifica e l’Arif”, conclude Area Due Mari.

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