“Pur cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia ed ora si confida che passata la sbornia si torni alla responsabilità ed alla serietà, poiché questo servirà dal 1 ottobre per una chiusura rapida della trattativa che di certo non potrà subire ritardi ne complicazioni a causa del protagonismo di qualcuno o della sua lentezza nelle valutazioni di merito”
Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti prendono atto dell’avvenuta comprensione anche da parte dell’ultima sigla ancora critica sulla bontà dell’accordo sottoscritto in data 11 Settembre 2024 tra i sindacati e Kyma Mobilità Spa.
“Ci spiace per i lavoratori che qualcuno si sia svegliato tardi dal torpore ed abbia avuto la capacità di ‘una profonda riflessione’ per capire la bontà dell’accordo sottoscritto da Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti in data 11 Settembre 2024, arrecando ai lavoratori un ulteriore danno economico per un risultato raggiunto con la concertazione e il dialogo.
A nostro avviso – affermano i rappresentanti – si sarebbe potuto evitare uno sciopero che si è dimostrato del tutto inutile oltre ad aver di fatto in parte eroso quanto di buono è stato prodotto per i lavoratori in termini economici oltre ad aver prodotto inutili disagi all’utenza.
L’assessore per nome e per conto del Sindaco, socio unico, già in data 11 Settembre 2024 aveva garantito l’incremento del buono pasto a € 8 sino a raggiungimento della sottoscrizione del PdR 2025/2027 così come è sempre stato negli anni scorsi e nelle passate contrattazioni aziendali sul PdR. – Si legge nella nota – Ma questi sono semplici precisazioni e valutazioni che i lavoratori conoscono bene.
Lasciamo anche la libertà di esultare a chi, forse accecato dal sole tropicale, oggi stappa champagne per aver ottenuto un risultato effimero di fatto già concordato con Filt Cgil, Fit Cisl e UilTrasporti, in data sempre 11 Settembre 2024.
Appare illusorio e ingannevole per i lavoratori intitolare come ‘accordo storico’ un qualcosa di già deciso in riunione di CdA in data 25 Settembre 2024. Se non ricordiamo male un giorno prima del famoso giorno di storia. – Affermano Zotti, Fumarola e Sasso – Purtroppo pur cambiando l’ordine dei fattori il risultato non cambia ed ora si confida che passata la sbornia si torni alla responsabilità ed alla serietà, poiché questo servirà dal 1 ottobre, in occasione del primo incontro sul PdR, per una chiusura rapida della trattativa che di certo non potrà subire ritardi ne complicazioni a causa del protagonismo di qualcuno o della sua lentezza nelle valutazioni di merito.
Pertanto a chi auspica una trattativa quanto più unitaria possibile senza fratture tra le organizzazioni sindacali, salvo poi mettere in atto una ‘campagna elettorale’ continua e scorretta, sui capilinea ed in azienda, noi consigliamo di fermare questa inutile escalation di tensione tra i lavoratori finalizzata semplicemente a raccattare qualche tessera. – Concludono – Diversamente si valuterà l’opportunità di continuare questo percorso fin ora positivo di condivisione degli obbiettivi con Azienda e Proprietà e che ha portato alla sottoscrizione dell’accordo del 11 settembre 2024 nella attuale formazione evitando di inficiare la buona riuscita della trattativa. “