giovedì 4 Luglio 24

La denuncia di Cisl Fp: “In ginocchio il servizio 118 a Taranto”

“È necessario rompere gli indugi e reclutare con urgenza gli operatori che mancano”

La Cisl Fp territoriale aveva già anticipato la crisi del Servizio 118 a Taranto, causata dalla carenza di organico. È stato lo stesso Amministratore unico della Sanitaservice Asl/Ta, responsabile del servizio, a confermare tale criticità, particolarmente nel periodo estivo.

La situazione è stata aggravata anche da un errore nella definizione dei criteri di reclutamento del personale da parte della precedente amministrazione nel 2023. Oltre al ritardo nella pubblicazione del nuovo bando per 40 operatori, nonostante le risorse fossero state assegnate dalla Regione Puglia.

“Ed ora – si chiedono Massimo Ferri Reggente della Cisl Fp Taranto Brindisi e Flavia Ciracì responsabile territoriale della Sanità privata – a pagare dovrebbero forse essere i cittadini e i lavoratori che non potranno neppure andare in ferie?”.

Si accende il dibattito se una diversa articolazione dei turni, analoga a quella delle altre province pugliesi, potrebbe migliorare l’efficienza del servizio ma, precisa Massimo Ferri “l’organico resta in ogni caso insufficiente ed è necessario rompere gli indugi e reclutare con urgenza gli operatori che mancano”.

La Cisl Fp si rende disponibile a riflettere sulle proposte dell’azienda, “purché coerenti alle norme in tema di salute e sicurezza sul lavoro ma che trovino il consenso dei lavoratori la cui consultazione, attraverso un referendum sull’orario, appare una espressione di democrazia da cui non ci si può sottrarre”.

“In ogni caso anche la coesistenza di orari diversi all’interno del Servizio 118 potrebbe essere la via per conciliare le esigenze del servizio con quelle dei lavoratori, ancora in attesa di importanti istituti contrattuali, come i buoni pasto e i tempi di vestizione”, concludono i dirigenti della Cisl Fp.

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