“Si proceda con le assunzioni. Sono necessari per poter garantire un’assistenza sanitaria di qualità”
“Ad ottobre scadrà la graduatoria concorsuale da cui hanno attinto sino ad ora tutte le Asl e Aziende ospedaliere della Puglia per l’assunzione a tempo indeterminato di Fisioterapisti. Per questo è necessario evitare di farci trovare impreparati e consentire che anche questa importante graduatoria possa scadere”. È questo il monito del segretario generale della Fials Taranto, Emiliano Messina, alla Regione Puglia.
“La graduatoria per fisioterapisti è stata pubblicata con delibera del direttore generale della Asl Foggia in data 7 ottobre 2022 e a meno di tre mesi dalla sua scadenza naturale è necessario che la Regione Puglia emani immediatamente dei provvedimenti normativi che possano prorogare di un anno delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato della Regione e degli enti e aziende del servizio sanitario regionale in scadenza nel 2024 e nei primi mesi del 2025”, sottolinea Messina.
“E nonostante l’impulso lanciato della Fials, ci siamo visti far scadere fino ad oggi numerosissime graduatorie, tra cui quella per infermieri e Oss, per poi trovarci a causa dei forti ritardi della macchina amministrativa regionale, impreparati quando era necessario e urgente assumere personale a tempo indeterminato anche per la sola sostituzione delle quiescenze”, tuona il numero uno della Fials Taranto.
“Nello specifico, a Taranto, nel 2025 potremmo vedere la nascita del San Cataldo, un’opera monumentale e di portata storica che necessita di personale, ma senza graduatorie disponibili (da quella dei fisioterapisti, infermieri, Oss, ostetriche, amministrativi, personale tecnico e della prevenzione), non andremo molto lontano. – Sottolinea – Le procedure concorsuali sono spesso lunghe, complesse e molte volte soggette a ricorsi e ritardi di vario tipo, quindi se non si interviene oggi sarà nuovamente il caos.
“Per questo chiediamo alla Regione Puglia e a tutta la politica regionale di far squadra e rete intorno a provvedimenti normativi che non hanno colore politico, ma che devono mettere al centro i bisogni di salute del cittadino e i diritti dei lavoratori”, conclude Messina.