“É necessario che venga fatta una seria analisi sullo stato della medicina territoriale, che è certamente uno degli strumenti più efficaci per contrastare il sovraffollamento nei Pronto Soccorsi, che vengano presi quotidianamente d’assalto da accessi inappropriati”
“Ancora una volta abbiamo dovuto assistere a un episodio di violenza all’interno di una struttura sanitaria della Asl di Taranto. Un infermiere del Pronto Soccorso dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto infatti, nella tarda serata del 20 novembre, è stato aggredito da un paziente.” Così in una nota la Fials Taranto a seguito dall’aggressione avvenuta nel nosocomio tarantino.
A quanto si è potuto apprendere l’aggressore avrebbe dato uno schiaffo all’operatore sanitario in sevizio, perché accelerasse la visita medica. La Fials Taranto condanna con fermezza l’accaduto e chiede, rivolgendosi nuovamente alla Asl Taranto e alla politica del territorio, che vengano prese le dovute contromisure rispetto all’accaduto.
“E’ davvero inaccettabile – afferma il segretario generale della Fials Taranto, Emiliano Messina – che il personale sanitario continui ad essere aggredito, insultato e vessato per colpa di un sistema che ormai non funziona più.
Quindi, faccio due appelli. Il primo lo rivolgo ai cittadini, affinché non sfoghino sul personale sanitario le responsabilità che sono invece da attribuire al sistema. Il secondo appello invece lo rivolgo alla Asl e ai politici, perché sia chiara una volta per tutte che la burocrazia non può incidere sui servizi sanitari e in particolare su quelli di emergenza/urgenza, come i Pronto Soccorsi e il 118.
Inoltre – continua il numero uno della Fials – è necessario che venga fatta una seria analisi sullo stato della medicina territoriale, che è certamente uno degli strumenti più efficaci per contrastare il sovraffollamento nei Pronto Soccorsi, che vengano presi quotidianamente d’assalto da accessi inappropriati.
La Fials Taranto – conclude il sindacalista – manifesta tutta la propria vicinanza al collega aggredito e a tutti i lavoratori e lavoratrici del Pronto Soccorso di Taranto, che tutti i giorni continuano a svolgere il proprio lavoro nonostante questo clima di ostilità”.