venerdì 18 Ottobre 24

Nave Garibaldi, Aigi chiede un museo galleggiante per valorizzare l’economia del mare

“Siamo pronti ad ingaggiare battaglie plateali se necessario con quanti vorranno accompagnarci, perché i diritti di questo territorio non vengano calpestati, traditi o mercanteggiati”

Nave Garibaldi non si muova da Taranto! E divenga un museo galleggiante, emblema di un turismo culturale diversificato e moderno di cui andare orgogliosi. Tutti. Nessuno escluso. La Marina Militare, in primis. Il Paese intero. La comunità internazionale e gli operatori di settore sempre più convinti dello straordinario potenziale produttivo dell’economia del mare.”

Così in una nota il Consiglio direttivo di Aigi, che resta fermo sulle proprie convinzioni. “Siamo pronti ad ingaggiare battaglie plateali se necessario con quanti vorranno accompagnarci, perché i diritti di questo territorio non vengano calpestati, traditi o mercanteggiati. Come sovente è accaduto nella storia moderna di Taranto. Vogliamo essere padroni del nostro destino e respingiamo la tesi imperante, a dir la verità singolare, di quanti vorrebbero relegarci nel ruolo di ospiti in casa nostra”.

Secondo gli ultimi dati, lo scorso anno la blue economy è cresciuta al 15%: più del doppio della crescita complessiva del Paese. Le imprese del settore ammontano a 228 mila unità, con oltre un milione di lavoratori e un giro d’affari di 65 miliardi annui. L’economia del mare rappresenta il 10,2% del Pil nazionale.

“Sono queste grandezze, unitamente alla storia socio-economica di Taranto, alla sua geopolitica, al fatto di ospitare la prestigiosa base navale, alla necessità di logiche di sviluppo integrate nel futuro, a rendere naturale la candidatura di Taranto come sede di un museo galleggiante. Rendendo duraturo il rapporto con Nave Garibaldi dopo il disarmo previsto per fine anno”, si legge nella nota.

“La Puglia non figura nelle posizioni di testa per sviluppo legato all’economia del mare, fatto singolare per un territorio con 940 km di costa. Anche per questo serve far nascere un museo galleggiante, con tutto il suo carico di storia e migliaia di turisti che individuerebbero Taranto come meta privilegiata tra identità e progresso. Nave Garibaldi porta il nome di Giuseppe Garibaldi, l’ufficiale che a Calatafimi declamò ‘Qui si fa l’Italia o si muore’. Prendiamolo in parola. Cominciando da qui. Da noi”, conclude l’Aigi.

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