domenica 22 Dicembre 24

Pronto soccorso al collasso, Fials Taranto: “Necessario confronto urgente e coinvolgimento dei medici”

“Un sistema che costringe il personale a trasferire l’utenza al Pronto soccorso e la popolazione ad evitare il ricorso ai Punti di primo intervento”

“In queste settimane i pronto soccorso sono stati letteralmente presi d’assalto, con una congestione totale di quello di Martina Franca e del SS Annunziata di Taranto”, denuncia Emiliano Messina, Segretario Generale della Fials Taranto.

Secondo Messina, c’è una grave falla nel sistema di filtro dei Medici di medicina generale, costringendo i pronto soccorso a trattare ciò che dovrebbe essere gestito sul territorio.

Ad aggravare la situazione è l’importante carenza di Medici del SET 118, senza notizie sui reali interventi posti in essere dalla Asl Taranto per colmarne le scoperture di organico. Il personale del 118 è costretto, in assenza di diagnosi medica, a trasferire l’utenza ai pronto soccorso, aggravandone la condizione.

“Anche i Punti di primo intervento gestiti dal 118 se non provvisti di personale e strumentazione per la diagnostica per immagini e di laboratorio, non possono garantire il giusto supporto ai Pronto soccorso, determinando con la carenza di medici, un sistema che costringe il personale a trasferire l’utenza al Pronto soccorso e la popolazione ad evitare il ricorso ai Punti di primo intervento”, rimarca Emiliano Messina.

La stagione estiva, la carenza di personale e il mancato potenziamento dei Punti di primo intervento hanno fatto sì che tutti i pronto soccorso della provincia siano stati oggetto di un vero e proprio assalto da parte dell’utenza. “Anche la situazione logistica dei pronto soccorso è critica, come nel caso dell’Ospedale di Martina Franca, con spazi stretti e inidonei ad una gestione adeguata dell’utenza”, sottolinea il Segretario Fials.

Per questo si chiede al Direttore Generale un immediato confronto sui pronto soccorso, sul Sistema 118 e sulla gestione territoriale della Medicina di base. “Non possiamo più accettare code interminabili al Pronto soccorso, file chilometriche di barelle del Sistema 118 ferme in coda per la presa in carico dell’utenza da parte dei Pronto soccorso, oltre che accessi per codici bianchi che devono essere trattati dal Medico di base”, conclude Messina.

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