venerdì 18 Ottobre 24

Puglia, da domani vietato pescare i ricci di mare

Entra in vigore il 5 maggio la legge approvata dal Consiglio regionale lo scorso 28 marzo: il divieto sarà valido per i successivi tre anni in tutti i mari pugliesi

Entra in vigore a partire da domani, 5 maggio, la legge approvata lo scorso 28 marzo dal Consiglio regionale pugliese, che vieta la pesca dei ricci nei mari pugliesi per i prossimi tre anni.

Vietato pescare i ricci nei nostri mari, dunque, per consentire il ripopolamento dei fondali a rischio desertificazione a causa del prelievo massiccio degli ultimi anni.

Non basta il periodo di fermo biologico nei mesi di maggio e giugno, serve uno stop di tre anni per lasciare ai ricci tempo e modo per riprodursi.

“Da alimento per pochi spiega il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de La Puglia Domani e primo firmatario della norma – il riccio di mare è diventato una moda gastronomica sempre più diffusa, alimentando un mercato ormai fuori controllo. Per un solo piatto di spaghetti con ricci di mare ne servono almeno 25 esemplari, e non è stata più rispettata. La legge non vieta di commercializzare ricci di provenienza extra regionale, ma solo la pesca. Si chiude così il cerchio di un iter complesso, partito dalla mia proposta di legge condivisa con pescatori, ricercatori e ambientalisti, ben accolta da tutti coloro che amano il mare e la natura, e sottoscritta dal presidente Emiliano e da 49 consiglieri regionali”.

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