sabato 19 Aprile 25

Sanitaservice: “Organico insufficiente, diseguaglianze e promesse mancate”

Sono solo alcune delle criticità emerse dalle assemblee dei lavoratori di Sanitaservice ASL TA con i sindacati CISL FP, UIL FPL e FP CGIL

Sono state assemblee partecipate e ricche di intensità emotiva quelle tenutesi l’8 settembre con i dipendenti della Sanitaservice in due momenti diversi il Servizio 118 e le altre attività: è quanto riferiscono, in un comunicato congiunto, le segreterie di CISL FP, UIL FPL e FP CGIL.

Tanti i lavoratori esasperati dal clima aziendale, inerte e compiacente a discriminazioni e privilegi, nonostante le istanze di trasparenza richieste più volte da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.

Per ciò che concerne il 118 i dipendenti e i sindacati hanno sottolineato come l’internalizzazione ha rappresentato un risultato straordinario conseguito grazie al sacrificio dei lavoratori, all’impegno del sindacato confederale, della Asl Ta, della Regione Puglia e della politica che ne ha sostenuto l’idea.

Peraltro, a distanza di 5 mesi, l’obiettivo raggiunto rischia di essere compromesso se non si introdurranno significative modifiche organizzative. Secondo quanto riferito, infatti, “l’avvio del servizio è stato possibile impiegando nell’Ufficio Operativo lavoratori assunti con clausola sociale e di particolare esperienza ai quali, però, si sono via via aggiunti, inspiegabilmente personaggi sconosciuti e senza alcuna esperienza a cui sono stati affidati compiti di coordinamento (confermato da atti ufficiali, dalle loro stesse dichiarazioni scritte, dalle disposizioni rese ai dipendenti su ferie, orari, turni, spostamenti, ecc. nonostante i tentativi inutili dell’amministrazione di smentirlo)”

Tra le altre problematiche emerse nel corso dell’assemblea, “il monte ore mensile è un mistero, è gravemente diverso tra lavoratori e deve essere “contrattato” con l’Ufficio Operativo che ha poteri discrezionali, contrariamente a quanto sostenuto dall’amministrazione. Tanti lavoratori sono costretti a recuperare turni di lavoro non nella loro postazione ma in altre, mentre nella loro postazione vengono assegnati dipendenti di altre senza criterio se non quello di favorire qualcuno a danno di altri“. Inoltre, si rileva una “diffusa inosservanza del riposo settimanale e il mancato rispetto della pausa di almeno 11 ore tra un turno e l’altro”.

I lavoratori danno mandato a Fp Cgil Cisl Fp e Uil Fpl di assumere le iniziative di lotta necessaria, anche presso gli organismi regionali, in assenza di risposte immediate alle istanze rappresentate.

Nell’ambito dell’assemblea riguardante i Servizi di Pulizia, ICT, Informatici e Cup i sindacati hanno rimarcato “il commosso intervento” di una ausiliaria con un contratto ancora di tre ore. Tra le criticità rilevate dai lavoratori,c’è “il grave problema degli organici insufficienti, aggravato da una distribuzione del personale che spesso risponde a criteri clientelari favoriti da un’amministrazione, che, nelle sue diverse articolazioni, si è rivelata inerte e compiacente”; i partecipanti all’assemblea, inoltre, hanno evidenziato “la necessità di redigere un mansionario che dia certezza nello svolgimento dei compiti ponendo fine alla circostanza che, nel riconoscimento delle mansioni superiori, qualcuno sia costretto a ricorrere in giudizio mentre per altri più fortunati l’amministrazione abbia preferito un accordo riconoscendole direttamente”.

Si è parlato anche della mancata attribuzione della premialiatà Covid promessa da tempo dalla Regione e dello scorrimento della graduatoria delle 18 unità del concorso per 40 pulitori che , unitamente al tempo pieno per tutti, “non solo darebbe giustizia ai lavoratori che attendono, ma si rende indispensabile restituendo efficienza ad un servizio che è compromesso per la grave carenza di organico”.

Anche i lavoratori dell’ex Supporto Informatico e del Cup, intervenuti in assemblea, hanno rivendicato la “necessità di garantire a tutti il tempo pieno e il rispetto delle condizioni di uguaglianza nelle assegnazioni dei ruoli e nella mobilità. In particolare è stato evidenziato che molti lavoratori inizialmente internalizzati non sono più presenti in organico e che i riferimenti al conto economico della commessa dovrebbero essere attualizzati con le modifiche intervenute“.

I lavoratori di tutti i servizi e attività hanno evidenziato che non è più rinviabile la pubblicazione di “uno schema aziendale che individui, senza ambiguità, ruoli, compiti, mansioni e che ponga fine ad un arbitrio, forse un tempo reso necessario per garantire le attività, ma che ora è divenuto fonte di discriminazioni inaccettabili”.

“Rivendicheremo le istanze dei lavoratori – assicurano i sindacati a margine delle assemblee – compreso il rispetto delle relazioni sindacali ed il ruolo delle OO.SS. maggiormente rappresentative, il cui equilibrio è stato confuso come acquiescenza verso comportamenti aziendali che tendono a favorire interlocutori di comodo”.

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