giovedì 24 Aprile 25

Sanitaservice propone ai sanitari un risarcimento al ribasso: Usb dice no

L’offerta dell’azienda coprirebbe meno del 10% del dovuto agli operatori del 118. Il sindacato rifiuta e chiede il rispetto del contratto nazionale

La Sanitaservice di Taranto finisce nel mirino del sindacato Usb per la sua proposta ritenuta “del tutto inaccettabile” riguardante il riconoscimento economico dei tempi di vestizione e svestizione del personale sanitario. Secondo quanto denunciato dal Coordinamento Sanità Usb Taranto, l’azienda vorrebbe liquidare gli arretrati con una cifra che rappresenterebbe meno del 10% di quanto effettivamente dovuto ai lavoratori.

“Si tratta del riconoscimento di 650 euro lordi, meno di 400 netti, a coloro che hanno raggiunto il massimo dell’anzianità, ovvero assunti nel 2010”, fa sapere il sindacato. La sproporzione appare evidente nei numeri: “Per i 14 minuti previsti per vestizione e svestizione, Sanitaservice offre 46 euro all’anno a ciascun lavoratore a fronte dei 500 maturati”. La questione appare ancora più grave se si considerano i lavoratori con minore anzianità. “Un operatore con cinque anni di servizio percepirebbe appena 230 euro, invece dei 2.500 che gli spetterebbero”, sottolinea Usb, evidenziando il “netto contrasto con ciò che è previsto nel contratto collettivo nazionale di categoria”.

Il sindacato ha respinto anche la proposta dell’azienda di trasformare il riconoscimento economico per gli operatori del 118 in permessi retribuiti. “Usb è irremovibile sulla necessità di lasciare al lavoratore la libertà di scegliere”, affermano i rappresentanti sindacali. Per quanto riguarda il regolamento del Servizio di Emergenza Territoriale 118, il sindacato ha annunciato che la bozza formulata dall’azienda “verrà posta all’attenzione dei diretti interessati e sarà oggetto di confronto” nei prossimi incontri.

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