Grazie all’accordo tra Governo e Regione, la cooperativa riceve fondi essenziali per ammodernare le aree industriali: “Avviare processi in chiave green”
Grazie all’accordo per la coesione tra Governo e Regione, arriveranno in Puglia fondi per 6,2 miliardi, di cui 16.904.000 euro saranno destinati alla ristrutturazione e ammodernamento delle aree industriali del consorzio Asi di Taranto.
“Questo è un riconoscimento tangibile al lavoro dei Consorzi industriali pugliesi, in particolare a quello tarantino, attivo dal 1960 nella valorizzazione e gestione delle aree produttive, dotandole delle infrastrutture necessarie e offrendo servizi qualificati alle imprese”, dichiara il presidente di Asi, Costanzo Carrieri. Negli ultimi anni, il consorzio ha vissuto una vera rinascita grazie ai finanziamenti regionali fortemente voluti dalla Regione Puglia, guidata dal presidente Emiliano. Sono stati realizzati miglioramenti significativi nelle aree di competenza, tra cui strade, illuminazione, reti energetiche e sistemi di videosorveglianza.
“Questa nuova linfa rappresenta una grande opportunità per il Consorzi Asi di Taranto, un ente pubblico economico che opera con autonomia finanziaria. L’area industriale consortile può contare già su un significativo patrimonio di imprese e risorse umane di eccellenza, ma ben si comprende come la complessità di un processo di valorizzazione e ammodernamento di un’area così vasta richieda ingenti risorse”, aggiunge Costanzi.
L’accordo tra Governo e Regione permetterà ad Asi di completare un sistema di infrastrutture e servizi che favorirà la crescita delle imprese, avviando nuovi processi rigenerativi in chiave green, in sinergia con la transizione giusta promossa dal Comune di Taranto. Questo renderà i territori consortili più attrattivi per investitori internazionali. “L’ASI di Taranto è già al lavoro per identificare gli interventi prioritari da avviare una volta ricevute le risorse, agendo rapidamente e in modo coordinato con tutti gli attori locali per massimizzare gli effetti degli investimenti”, conclude il presidente del consorzio.