giovedì 26 Dicembre 24

Taranto, assemblea pubblica per il Piano Urbanistico Generale

Durante l’incontro al Bac Parco della Musica Melucci ha sollecitato unità, concretezza e rapidità nell’implementazione del PUG, sottolineando che questo strumento è concepito come dinamico e capace di adattarsi alle esigenze future della città

Una visione della città migliorata dove è necessario, spazi più fruibili dalla collettività, senza che sia consumato altro suolo, ma ottimizzando quello a disposizione con la creazione di soluzioni in grado di andare incontro alle esigenze di una realtà urbana sempre più consapevole della sua accresciuta dimensione internazionale.

È quanto emerso nella giornata odierna nel corso dell’assemblea pubblica organizzata dall’Amministrazione comunale Melucci per illustrare e condividere con associazioni di categoria, stakeholder del territorio e cittadini la prima bozza del Piano Urbanistico Generale del Comune di Taranto. La riunione, svoltasi nel gremitissimo Auditorium dei “BAC-Parco della musica”, ha visto la partecipazione del sindaco Rinaldo Melucci, del dirigente all’Urbanistica, ing. Simona Sasso, l’assessore al ramo, Edmondo Ruggiero, ed il gruppo di professionisti titolare dell’incarico, guidato dal prof. Francesco Karrer, con l’assistenza dell’ing. Francesco Rotondo, già dirigente della Direzione Urbanistica del Comune di Taranto.

“Obiettivo dell’incontro è stato non solo quello di illustrare i contenuti pratici del nuovo Pug e i suoi impatti nei vari quartieri e attorno ai principali attrattori della città, ma anche stimolare le opinioni e le osservazioni del folto pubblico presente in sala allo scopo di condividere il percorso di un Piano che, rappresentando un’opportunità per cambiare la vocazione e gli standard di vita di Taranto, – si legge nella nota – compie un ulteriore passo avanti dopo la riorganizzazione delle previsioni sulle politiche per la casa (social housing) con l’approvazione del Documento ‘Abitare Taranto’, l’approvazione del PUMS e dei relativi progetti esecutivi che stanno per avviare una rivoluzione della mobilità collettiva con l’affidamento dei lavori per la realizzazione della linea veloce Paolo VI-Cimino e l’avvio dei lavori per la nuova Piscina Olimpica nell’ambito dei Giochi del Mediterraneo 2026.”

Nel corso del suo intervento, il sindaco Melucci ha rimarcato l’enorme rilevanza di un progetto che la città attendeva da circa 50 anni e che deve rappresentare la continuità del processo di cambiamento già avviato dall’attuale Amministrazione comunale nel solco del piano locale di transizione giusta ‘Ecosistema Taranto’. Ma non solo. Il primo cittadino ha sollecitato unità, concretezza e rapidità nell’implementazione del PUG, sottolineando che questo strumento è concepito come dinamico e capace di adattarsi alle esigenze future della città. “Una città che è già entrata da anni nella fase di cambiamento grazie alle iniziative che l’Amministrazione ha intrapreso nell’ambito del programma di rigenerazione sociale, urbana, culturale ed economica. – Sottolinea – Ed è in un contesto come l’attuale che il Pug certifica e spinge questa transizione, agevolando le nuove iniziative socio-economiche in linea con i progetti del Just Transition Fund, dei Giochi del Mediterraneo 2026 e della rete BRT (Bus Rapid Transit) per il trasporto pubblico locale veloce. Il primo cittadino ha ribadito che il percorso di formazione del PUG è l’occasione per la città di Taranto, non solo per una parte o per una maggioranza, di immaginare il futuro desiderato e creare le condizioni affinché questo si possa effettivamente realizzare.

Determinare le condizioni per rigenerare Taranto all’interno di una cintura verde che preveda al centro del sistema ecologico-ambientale della città il Parco del Mar Piccolo; – afferma in primo cittadino – ripensare le trasformazioni urbane all’interno di un nuovo rapporto collaborativo tra attori pubblici e privati; trasformare la futura carenza di risorse collettive in una opportunità di riorganizzazione dei rapporti economici e sociali. Tutto questo necessita di un rinnovato quadro di regole che abbia la capacità di territorializzare le proposte e le richieste di cittadini e stakeholders in una disciplina nuova e più efficace di quella attualmente disponibile nel vigente Piano Regolatore Generale.”

La ricostruzione della pianificazione e programmazione urbanistica ed economica, iniziata con il DPP (risale al 2019 con il suo aggiornamento nel 2023) e proseguita con il PUG, favorisce un approccio metodologico di “urbanistica per operazioni” o “urbanistica per progetti”.

Come ha spiegato il professor Karrer, il piano urbanistico non può risolvere da solo tutti i problemi economici e sociali di Taranto, ma consente di definire politiche di sviluppo fondate su un diverso uso del suolo a cui ancorare le proposte di futuro che attraverso il Piano Urbanistico Generale sosterranno il processo di cambiamento già avviato dall’Amministrazione Melucci.

“Un itinerario di cambiamento che interessa e coinvolge l’attuale consiglio comunale che dovrà approvare il PUG per creare l’ambiente più idoneo alle trasformazioni già in corso. – Prosegue la nota – Il ‘percorso’ del PUG ha consentito di mettere a punto obiettivi di pianificazione che spaziano dalla scala sovralocale a quella urbana, includendo il consumo di suolo zero, la rigenerazione della città antica e di recente formazione, la difesa e valorizzazione dell’ambiente, il miglioramento della mobilità sostenibile e la coerenza delle programmazioni e progettazioni urbane ed edilizie definite a livello sovranazionale, nazionale e locale.”

Un altro obiettivo fondamentale del PUG è anche quello di ridurre le distanze, ma senza assecondare processi di “saldatura”, a vantaggio di nuove realizzazioni come l’Ospedale San Cataldo e degli assetti a servizio dei prossimi Giochi del Mediterraneo, che dovranno essere supportati da adeguate infrastrutture per favorire la connessione tra l’area vasta e la città. Come ha sostenuto il sindaco nel corso dei lavori, il cambiamento è in atto, ora spetta alla città partecipare a questo percorso e indirizzarne obiettivi e risultati. Un percorso che continuerà dalla seconda metà di gennaio a cui tutta la città è invitata a partecipare con la stessa passione e coinvolgimento dimostrata nell’incontro che ha visto la sala ricolma di cittadini e protagonisti della vita tarantina.

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