Dopo mesi di attesa, decisiva la sentenza del Tribunale di Taranto e l’intervento della task force regionale
Arriva alla vigilia di Pasqua la tanto attesa svolta per i dipendenti della Cittadella della Carità di Taranto. Dopo mesi senza retribuzione, oltre 150 lavoratori della struttura sanitaria potranno finalmente ricevere gli stipendi arretrati grazie a un prestito ponte di 650mila euro autorizzato dal giudice Italo Federici del Tribunale di Taranto.
La soluzione è stata raggiunta anche grazie all’intervento della task force regionale per l’occupazione, presieduta da Leo Caroli, che ha seguito da vicino la complessa vicenda. “Una buona pagina di politica alla vigilia della Pasqua che i dipendenti trascorreranno con spirito più sereno”, ha commentato Cosimo Borraccino, consigliere del presidente della Regione Puglia per l’attuazione del Piano per Taranto, che ha partecipato a tutte le riunioni del tavolo.
La Regione Puglia, attraverso il presidente Michele Emiliano, ha monitorato costantemente la situazione, preoccupata non solo per il destino dei lavoratori ma anche per il futuro della struttura, considerata un “fiore all’occhiello della provincia e punto imprescindibile per tutti i suoi cittadini”.
L’amministrazione regionale, tramite la task force e il Dipartimento della Salute guidato dal dottor Montanaro, continuerà a vigilare sulle procedure in atto per garantire che la Cittadella della Carità possa risolvere definitivamente i problemi economico-finanziari, assicurando sia la qualità delle prestazioni sanitarie sia la stabilità occupazionale per il personale.