La condanna è stata confermata dalla Cassazione
Gli abitanti del Quartiere Tamburi dovranno essere risarciti dal direttore dello stabilimento ex Ilva di Taranto per l’emissione delle polveri di carbone che hanno impedito ai cittadini di vivere pienamente degli immobili.
A stabilirlo la Cassazione confermando la condanna al risarcimento sottolineando che, come responsabile degli impianti, aveva una posizione di garanzia e poteva intervenire con delle soluzioni per impedire la diffusione delle polveri che, dall’autunno 2009 al luglio 2012 avevano superato i limiti consentiti.
Come riportato dal Sole 24 Ore, sarebbe stata compromesso la possibilità di utilizzare balconi e terrazze e per la Suprema Corte il danno è pari al 5% del valore degli appartamenti.