sabato 21 Dicembre 24

Taranto, donazione di 45mila euro per i piccoli dell’UTIN

La Società Cooperativa Conad Adriatico ha donato 45mila euro all’Unità di Terapia intensiva neonatale del SS. Annunziata: permetterà l’acquisto di macchinari per monitorare la funzionalità neurologica dei piccolissimi pazienti

Stamattina il direttore sanitario Aldo Minerba e la direttrice dell’Unità di Terapia Intensiva Neonatale del SS. Annunziata Lucrezia De Cosmo hanno ricevuto una donazione di 45mila euro da parte della Società Cooperativa Conad Adriatico. L’assegno simbolico è stato consegnato dal management del gruppo che ha inserito l’ospedale tarantino tra i destinatari della loro iniziativa di beneficenza.

“Ringrazio a nome di tutti noi Conad Adriatica per questa donazione – è il messaggio del direttore generale Asl Gregorio Colacicco – Il contributo dei privati è prezioso non solo per il valore in sé, con questa cifra potremo acquistare strumentazioni utili a curare i nostri piccolissimi, ma anche perché mantiene accese le luci della solidarietà su realtà come la nostra UTIN che si prende cura dei bambini più fragili”.

La donazione è frutto del contributo dei clienti Conad, che hanno acquistato da ottobre a dicembre scorsi i soggetti natalizi collezionabili nei punti vendita Conad Adriatica; per ogni prodotto venduto, la società ha devoluto 50 centesimi a favore di cinque ospedali nelle Regioni in cui opera. Sono stati così raccolti 136mila euro e, di questi, 45mila, raccolti in Puglia, sono stati destinati all’UTIN del SS. Annunziata.

“La cura dei nostri piccoli pazienti richiede professionalità e strumentazioni adeguate – ha spiegato la direttrice dell’UTIN Lucrezia De Cosmo – e grazie a questa donazione potremo acquistare dei moderni macchinari che ci permetteranno di monitorare lo sviluppo cerebrale dei neonati pretermine”. Anche il professor Federico Schettini, direttore Pediatria e UTIN Universitaria, ha sottolineato l’importanza della dotazione che sarà acquistata con questi fondi per la cura e la crescita dei piccoli pazienti.

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