Cesareo: “Vogliamo accompagnare le imprese nei processi di transizione, con importanti interventi nei diversi ambiti fra i quali essenziale è la formazione”
“Il Presidente Toma ha parlato della ‘città che vorremmo’. Ecco, noi vorremmo una città ‘normale’, che non sia più identificata con l’inquinamento, che conosca la vera decarbonizzazione senza che ciò significhi deindustrializzazione, che veda finalmente riattivare il Tavolo del Contratto Istituzionale di Sviluppo. Siamo bravi ma ci isoliamo e, invece, dobbiamo imparare a parlare con un’unica voce”.
Ha commentato così il Presidente della Camera di commercio di Brindisi – Taranto, Vincenzo Cesareo, in occasione del convegno “Taranto ieri, oggi e domani. Viaggio nella città pioniera del Mezzogiorno. Laboratorio di resilienza e serbatoio di opportunità” organizzato da Confindustria Taranto nella Sala della Regina presso la Camera dei Deputati a Roma. Un evento che celebra gli 80 anni dalla fondazione dell’Associazione degli industriali tarantini, di cui Cesareo è stato presidente dal 2012 al 2019, un periodo caratterizzato da sfide significative per la città sotto il profilo industriale e sociale.
“Dobbiamo lavorare su questo, con tutta la difficoltà che deriva da anni di dissesto del capoluogo e da una perdita netta per le imprese di 150 milioni nella prima amministrazione straordinaria Ilva (vicenda che per fortuna non si sta ripetendo con la nuova a.s.), che hanno imposto alle nostre aziende la necessità di preservare l’occupazione con una conseguente ridotta capacità di investimento”, ha proseguito.
“Vedo che la Confindustria di oggi, alla quale porgo gli auguri dell’Ente camerale, lavora proprio per mettere insieme le moltissime eccellenze che troppo spesso lavorano come cellule autonome. Come Camera di commercio è nostro interesse accompagnare questo processo, anche verso la transizione, con importanti interventi nei diversi ambiti fra i quali essenziale è la formazione”.
Il Presidente ha inoltre sottolineato l’importanza di proseguire nel promuovere il potenziamento dell’Aeroporto di Grottaglie, anche sotto il profilo dell’utilizzo civile e dei relativi collegamenti da e per la città di Taranto “senza che ciò contrasti con l’ampliamento e lo sviluppo tecnologico dell’Aeroporto di Brindisi previsti dal progetto strategico di Aeroporti di Puglia portato avanti dal Presidente Antonio Maria Vasile. Sono percorsi che possono convivere”, ha concluso Cesareo.