sabato 19 Aprile 25

Taranto, minaccia ed estorce denaro a negoziante cinese: arrestato 29enne

Il giovane tarantino, dopo aver commesso piccoli furti nel negozio della donna, che non aveva denunciato per paura di ritorsioni, l’ha vessata per più di un anno chiedendole continuamente denaro e arrivando a minacciarla con un coltello

Arrestato dalla Polizia di Stato un tarantino di 29 anni accusato di estorsione continuata e rapina.

Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile hanno preso avvio a seguito della denuncia di una commerciante di nazionalità cinese, che ha raccontato di essere vittima, da più di un anno, di un giovane tarantino che la minacciava e vessava per estorcerle denaro.

La donna ha raccontato ai poliziotti di aver conosciuto il giovane perché di tanto in tanto commetteva piccoli furti nel suo negozio e che, temendo peggiori conseguenze, non aveva né opposto resistenza né sporto denuncia alle forze di polizia.

Un successivo incontro con il 29enne, avvenuto casualmente per strada, nei pressi della sua abitazione, avrebbe però peggiorato in maniera decisiva la sua situazione.

Da quel giorno la donna sarebbe stata vessata dal giovane che, con assidua frequenza, si presentava presso il suo appartamento per chiederle somme di denaro.

Inizialmente la vittima aveva acconsentito a queste richieste, ma poi con il passar dei giorni considerata la presenza ormai quotidiana e le sempre più pressanti pretese, aveva deciso di interrompere ogni rapporto, scatenando così l’ira del giovane che l’avrebbe minacciata più volte anche con un coltello pur di ottenere quanto richiesto.

L’epilogo lo scorso 20 ottobre quando il 29enne sarebbe riuscito ad entrare in casa della donna arrampicandosi su una grondaia e, trovando in casa una sua ospite, l’avrebbe prima minacciata con un coltellino chiedendole del denaro e poi si sarebbe appropriato di un zaino con all’interno alcuni smartphone, per poi dileguarsi nelle vie limitrofe.

Dopo alcuni minuti, lo stesso sarebbe ritornato per chiedere esplicitamente del denaro per la restituzione di quanto rubato.

Gli agenti della Squadra Mobile, immediatamente dopo i fatti, hanno avviato mirate indagini coordinata dalla locale Procura della Repubblica, raccogliendo una serie di indizi utili per identificare il 29enne, già conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti penali, soprattutto in materia di reati contro il patrimonio.

A seguito di quanto emerso è stata richiesta al GIP la misura cautelare di custodia in carcere, che è stata accolta per le ipotesi di rapina ed estorsione, in attesa di sentenza definitiva.

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