venerdì 3 Gennaio 25

Taranto sommersa dai rifiuti, la Protezione Civile chiede l’intervento dell’Esercito

Interessato il Prefetto con una nota a firma del presidente, Alessandro Basta. Altro che un milione di nuovi visitatori. Qui gli unici milioni che vediamo sono quelli dei sacchetti dell’immondizia

Taranto piena di rifiuti. Nel borgo così come nei quartieri periferici. Una sorta di grande immondezzaio. Una Napoli più piccola: sporca e abbandonata al proprio destino. Alla stregua del capoluogo partenopeo di qualche anno fa. Una situazione non più tollerabile, incresciosa, da comunità postasi fuori dal perimetro della civiltà. E della decenza pubblica. Per questo la Protezione Civile, nei giorni scorsi, ha scritto al Prefetto chiedendo l’intervento dell’Esercito italiano. Si legge nella nota, a firma del presidente Alessandro Basta: “In considerazione delle alte temperature di questo periodo, del proliferare di animali che invadono le zone di deposito dell’immondizia, nonché per evitare il possibile contagio di malattie, e il deflagrare di preoccupanti problemi di natura socio-sanitaria, chiediamo al massimo rappresentante del governo nella nostra provincia un pronto intervento. S’interessi l’Esercito per arginare l’inqualificabile fenomeno”. Altro che un milione di nuovi visitatori in città e altre corbellerie di questo tipo. Qui gli unici milioni che vediamo sono quelli dei sacchetti dei rifiuti ammassati sui marciapiedi e agli angoli delle strade. Tanti milioni. Taranto come una realtà post-umana, un quadro di Kandinsky votato all’astrattismo, un fine terra senza principio e principi. Nel dibattito delle idee ferragostano, questi temi sfuggono ad alcuni giornali sempre solerti ad amoreggiare con il potere. Una prassi consolidata.

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