Una mattina di formazione e confronto sulle attività per prevenire gli atti di violenza verso medici e infermieri
Si è tenuto oggi, presso l’Auditorium del Dipartimento di Prevenzione di Taranto, il corso di formazione “Prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari e sociosanitari: comunicazione e ascolto”. Destinato principalmente al personale sanitario dell’azienda, il corso fa parte di un percorso avviato da tempo per tutelare i lavoratori attraverso una relazione positiva con pazienti e familiari.
Le aggressioni e gli atti di violenza contro gli operatori sanitari rappresentano un’emergenza crescente: negli ultimi mesi, si sono registrati numerosi episodi in tutta Italia, compresi quelli nel territorio tarantino. Le aggressioni fisiche a infermieri e medici sono aumentate, mentre quelle verbali e i comportamenti aggressivi sono ormai quasi quotidiani.
In risposta a questa situazione, l’Asl di Taranto ha attuato diverse misure. “Le aggressioni al personale sanitario sono un fenomeno complesso, influenzato da molteplici fattori; sono aumentate negli ultimi anni, tanto da richiedere un intervento legislativo per inasprire le pene – ha dichiarato il direttore generale Vito Gregorio Colacicco – Come azienda, vogliamo fornire una risposta completa ed efficace a questo fenomeno, impegnandoci in azioni che seguano le linee guida regionali per proteggere i nostri operatori e creare un clima favorevole alla prevenzione”.
Dal 2015 infatti, all’interno dell’Asl di Taranto è attivo un Gruppo di lavoro per la prevenzione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari. Rinnovato recentemente, il gruppo è composto da professionisti specializzati con l’obiettivo di sviluppare misure necessarie per prevenire atti di violenza fisica e verbale. In base alle linee guida approvate dalla Regione Puglia il 31 luglio 2024, l’Asl è impegnata a identificare e realizzare azioni per minimizzare i rischi e promuovere un ambiente favorevole che riduca i fattori di rischio, sensibilizzando la popolazione affinché gli operatori possano lavorare in serenità e sicurezza.
All’evento formativo hanno partecipato principalmente operatori delle aree più colpite da questi episodi, come il Pronto Soccorso e i servizi di emergenza. Hanno potuto confrontarsi con esperti sul tema e sull’organizzazione aziendale. Erano presenti anche il delegato del datore di lavoro sulla sicurezza e il responsabile del servizio di prevenzione e protezione aziendale. Una parte della mattinata è stata dedicata alla comunicazione e all’ascolto, strategie fondamentali per contrastare atti di aggressività e violenza: la prevenzione è considerata la prima difesa contro tali atti, richiedendo l’impegno collettivo per disinnescare conflitti spesso causati da situazioni stressanti o dolorose.