“Ad oggi la nuova ZES è completamente paralizzata – scrivono Filippetti, Giorno e Pagano – da Fitto non tolleriamo più silenzio in merito”
“Altro che ‘pienamente operativa’, la ZES unica è ferma al palo. Dopo la proroga di tre mesi dei Commissari delle precedenti 8 ZES, fatta più per nascondere i clamorosi ritardi di Fitto che non per consentire una ‘transizione ordinata’ com’è stato invece detto, ad oggi la nuova ZES è completamente paralizzata e con essa tutti gli investimenti pendenti”.
Così, in una nota congiunta Ubaldo Pagano, deputato pugliese del Partito Democratico, Mattia Giorno, dirigente PD e già assessore del Comune di Taranto
Anna Filippetti, segretaria provinciale PD Taranto.
“Dai territori – affermano gli esponenti del partito – arrivano segnali molto preoccupanti. Dopo 40 giorni dalla promessa ‘piena operatività’ ancora non si sa quale soggetto debba assumere effettivamente le funzioni di stazione appaltante e firmare di conseguenza gli atti. Come pure restano tanti i punti interrogativi sull’iter da seguire nei nuovi procedimenti e sui referenti con cui interloquire. Sono settimane che i RUP, caricati indebitamente di compiti che dovrebbero spettare alla Struttura di missione di Palazzo Chigi, cercano di contattare inutilmente la stessa Struttura senza ricevere alcuna risposta”.
“Per questo abbiamo deciso – concludono – di presentare una interrogazione parlamentare al Ministro Fitto, chiedendo delucidazioni rispetto al caos di cui lui stesso è responsabile. A rischio ci sono investimenti e progetti per decine e decine di milioni di euro, posti di lavoro e nuove economie. Questa volta non tollereremo il silenzio, Fitto deve dare una risposta chiara alle imprese e alle amministrazioni coinvolte.”