venerdì 25 Aprile 25

Abodi: «Da Taranto, torniamo a Roma più sereni»

Il ministro dello Sport ha visitato il cantiere dello stadio Iacovone e della piscina olimpica ed è rimasto particolarmente soddisfatto»

È stata una lunga giornata quella vissuta dalla città di Taranto, che ha accolto il ministro dello Sport Andrea Abodi in visita ai cantieri dello Stadio Erasmo Iacovone e della piscina olimpica. Nel programma, rispettato quasi al secondo, era compreso anche una toccata e fuga al cantiere del centro sportivo di tiro con l’arco di Crispiano. Il rappresentante del governo nazionale si è detto estremamente soddisfatto per quanto osservato con i suoi occhi. A fare da cicerone il Commissario Straordinario dei Giochi Massimo Ferrarese e il Commissario Prefettizio Giuliana Perrotta, che da 10 giorni ha sostituito il sindaco Rinaldo Melucci alla guida della città. Abodi ha ascoltato con interesse quanto raccontato dai suoi interlocutori e da Silvio Scarcelli, Coordinatore della Struttura Commissariale: «Sono soddisfatto di quanto ho visto. Il lavoro condotto dalla struttura commissariale – spiega il ministro – è stato encomiabile e stiamo rispettando i tempi. Torneremo a Roma con sensazioni positive».Le visite saranno frequenti «una volta ogni mese, mese e mezzo». Ritorni che non serviranno a controllare lo stato di avanzamento delle opere, perché c’è sempre la struttura commissariale pronta a vigilare, ma per dare un’immagine di compattezza al cittadino. Le istituzioni, semplicemente, «lavorano e non si tratta di miracolo se dovessero centrare gli obiettivi»: questo il messaggio di Abodi. Certi risultati si ottengono con l’apporto di tutti. Il governo ha fatto la sua parte con un investimento di 275 milioni e mi auguro che anche la Regione ci dia una mano». Un sacrificio per il bene di Taranto e della Puglia intera, con un tiro di di immagine che si spera positivo. Ferrarese irrompe con i suoi dati: «Quattordici mesi fa siamo partiti realizzando il nostro masterplan e oggi, 3 marzo, posso dirvi che siamo al 67,4% della sua realizzazione tra lavori in corso e appalti aggiudicati. Le gare d’appalto in corso, a breve da assegnare, avranno un valore di 30 milioni. E si aggiungeranno alle prime con un valore da 180».Abodi e Ferrarese hanno mostrato preoccupazione per l’enorme difficoltà attraversata dalle società sportive tarantine. A iniziare dal Taranto calcio, che rischia seriamente l’esclusione dal campionato, passando per la Gioiella Prisma Taranto, appena retrocessa in A2. Calcio, pallavolo, ma non solo. Anche pallacanestro nel mirino e allora la soluzione sarebbe nella creazione di una polisportiva per coinvolgere l’imprenditoria che lavora sul territorio. Piccola e grande, che desideri far rinascere l’amore per lo sport da parte della comunità ionica che ha di fatto subito dei terribili e devastanti colpi. Gli imprenditori, nelle intenzioni, dovrebbero agire non solo da sponsor, ma anche e soprattutto da azionisti delle medesime società. Questo nell’ottica di un vero utilizzo delle opere al termine dei Giochi che si svolgeranno nel 2026.

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