Il presidente della Gioiella Prisma Taranto, visibilmente commosso, sostiene: “Ho sempre creduto nei mei ragazzi. Adesso le Istituzioni ci siano vicine”
La Gioiella Prisma Taranto mantiene la Superlega: la squadra rossoblu conquista, per il secondo anno consecutivo, la salvezza nel massimo campionato di volley a discapito dell’Emma Villas Aubay Siena, retrocessa in Serie A2. Un altro miracolo firmato dai presidenti Tonio Bongiovanni-Elisabetta Zelatore che, nonostante le varie difficoltà, sono riusciti ad allestire un roster in grado di poter raggiungere l’obiettivo prefissato: “Voglio dedicare questo traguardo a tutti coloro che non hanno mai fatto mancare il supporto alla nostra società. E’ un risultato che voglio condividere con l’intero territorio e la città di Taranto: questa salvezza è per tutti coloro che, nello sport, riescono a trovare un momento di tranquillità, di entusiasmo e di pace. Tutti i collaboratori sono stati meravigliosi ma, in primis, voglio elogiare le qualità gestionali della vice Presidente Zelatore, il vero punto di forza di questa società. Abbiamo messo a segno un vero e proprio miracolo sportivo: Taranto, adesso, deve capire che la Superlega è un patrimonio dell’intera città”.
Il Presidente Bongiovanni svela un piccolo retroscena sul post partita dell’Allianz Cloud: “Al termine della partita, il pubblico milanese è rimasto nel palazzetto ad attendere il risultato di Monza che avrebbe definito la posizione in classifica dei lombardi ma, anche, la nostra salvezza. Una volta saputo il finale, i tifosi avversari hanno applaudito i nostri ragazzi che, il prossimo anno, saranno ancora una volta protagonisti nel campionato dei Campioni del Mondo. All’Allianz Cloud c’era anche una nutrita rappresentanza di tifosi tarantini che hanno fatto sentire il loro calore per tutta la durata dell’incontro: dedico questa salvezza anche a loro, che hanno macinato diversi chilometri, e a tutti i tifosi fuorisede che non hanno mai fatto mancare il loro sostegno”.
Nonostante la rimonta di Siena, il presidente Bongiovanni non ha mai avuto dubbi sul raggiungimento dell’obiettivo: “Non ho mai pensato che la salvezza potesse sfuggirci dalle mani. Quando parlo con i miei ragazzi, cerco sempre di coinvolgerli dal punto di vista emotivo e personale, inculcando loro delle motivazioni speciali. Voglio ringraziare la stampa, anche a chi non ci è stato vicino nel corso della stagione. Voglio ricordare che abbiamo raggiunto questo traguardo nonostante le defezioni di due giocatori importantissimi per noi, come Stefani e Loeppky, indisponibili da diverse settimane”.
Gli ionici subiscono, dunque, il sesto stop consecutivo e non riescono a rialzare la testa: una partita giocata con un grande dispendio di energie da parte degli uomini di Olive. Il tecnico è stato limitato nelle rotazioni a causa dei falli inflitti a Villa e Bruno nei primi due periodi; il neo acquisto Rocchi, che a referto ha messo altri 21 punti, ha provato a trascinare la formazione tarantina ma non è bastato.
A fine partita il pianto liberatorio di capitan Falaschi. La dimostrazione di quanto l’intero gruppo ci tenesse al raggiungimento dell’obiettivo: “Le sue lacrime di gioia rappresentano il sentimento provato da tutti noi tarantini. Non vi nascondo che anche io, insieme alla vice Presidente Zelatore, mi sono emozionato al raggiungimento della salvezza. Marco ama la nostra maglia e ha scaricato anche un pò di tensione in questa maniera perché, da capitano della squadra, avvertiva giustamente anche delle responsabilità in più”.
Il numero uno del club lancia un appello anche alle Istituzioni locali: “Spero che adesso le Istituzioni ci siano realmente vicino. L’Amministrazione Comunale ha già compiuto diversi passi in tal senso. Mi auguro che si capisca che lo sport, insieme alla cultura e all’economia, rappresentano dei momenti di sviluppo reali, oltre a essere particolarmente formativi. Noi continueremo a fare pallavolo se ci saranno le condizioni per poter essere competitivi ad alti livelli, in maniera corretta ed entusiasmante. La Superlega, come detto prima, è un patrimonio inestimabile non solo per la città ma per l’intera regione e tutto il meridione. Le Istituzioni, adesso, devono mettersi a tavolino e dare una mano anche a quelle società che portano lo sport di Taranto in giro per l’Italia e nel campionato più bello del mondo, la Superlega. Abbiamo bisogno di essere aiutati con contributi fattivi affinché si possa continuare a valorizzare anche il nostro territorio”.