Il tecnico degli etnei deve vincere pe allontanare lo spauracchio esonero mentre i rossoblu jonici vincendo si lancerebbero nelle zone altissime della classifica
Ambizioni differenti ma stessa voglia di vincere, Catania e Taranto affrontano la sfida del Massimino con la medesima volontà di mettere in cascina punti pesanti. Se da una parte infatti è soddisfacente il percorso dei rossoblu jonici, reduci nell’ultimo turno dalla vittoria casalinga contro il Crotone, tutt’altro è il giudizio sul cammino del Catania, ancora alla ricerca della propria identità e capace di raggranellare soli 8 punti in nove gare disputate, ben tre in meno del Taranto che dovrà anche recuperare la gara contro il Messina, mercoledì 1 novembre.
Capuano al netto delle assenze di Fabbro e Orlando, recupera Bonetti e Samele, ampliano rispetto alla sfida contro i calabresi il ventaglio di opzioni a propria disposizione, anche se alla luce della prestigiosa vittoria appare plausibile come il tecnico possa confermare in blocco l’undici sceso in campo nel silenzio dello Iacovone.
Il rendimento altalenante offerto sino a questo punto della stagione dai siciliani, spinge sulla graticola Luca Tabbiani, che in caso di sconfitta contro i ragazzi di Capuano rischierebbe seriamente di saltare con Maran e Baldini in pole per sostituirlo.
L’ex centrocampista di Cremonese e Bari dovrà rinunciare agli infortunati Livieri e Rapisarda ma recupera De Luca e Chiarella, pur non al top della condizione fisica. Assente sicuro sarà lo squalificato Silvestri. Probabile quindi che possa optare per il solito 433 mandando Bethers tra i pali, Castellini a destra, Mazzotta a sinistra, al centro Lorenzini con Curado, in mediana spazio a Quaini, Rocca e Zammarini mentre in avanti dovrebbe esserci Di Carmine con Chiricò e uno tra Bocic, Dubickas e Marsura a completare il tridente.
La gara sarà diretta dal signor Eugenio Scarpa di Collegno, coadiuvato dai due assistenti Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e Andrea Pasqualetto di Aprilia. Fischio d’inizio alle ore 16.15.