mercoledì 12 Marzo 25

Centro Sportivo Magna Grecia, verso una riqualificazione definitiva?

Mentre si progettano nuove strutture sportive per la città, da quasi un decennio questo Centro giace in stato di abbandono; in esclusiva CosmoPolis possiamo, però, anticipare che l’amministrazione potrebbe presto prendere una decisione in merito

Mentre l’amministrazione comunale di Taranto valuta se realizzare un nuovo centro sportivo di vaste dimensioni a Lama, nel cuore della città giace una struttura abbandonata al degrado da almeno un decennio.

Stiamo parlando del Centro Sportivo Magna Grecia, un tempo punto di riferimento dell’offerta sportiva del capoluogo jonico nonché luogo di aggregazione sociale dei tarantini.

La storia di questo edificio, situato tra via Zara e via Alto Adige, è lunga e tormentata: inaugurato nel 2003, sotto l’amministrazione comunale guidata da Rossana Di Bello, fu preso in gestione da un’Associazione temporanea di imprese che, dopo appena due anni, smise di pagare al Comune il canone previsto. La cooperativa Europa, che guidava l’Ati, fallì poco dopo e fu sostituita nel 2007 dalla Corda Fratres.

Le condizioni attuali in cui versa la struttura

Al 2011, tuttavia, risale una delibera dell’amministrazione Stefano, con la quale si chiede la restituzione della struttura, gestita “senza titolo legittimo” e a “fini di lucro”. Passeranno ancora due anni, però, prima che l’Ati in questione sgomberi il campo.

A questo punto la struttura, in attesa di aggiudicazione definitiva, passa nelle mani dell’Associazione dilettantistica Magna Grecia: ed è a questo punto che nella storia dello sfortunato Centro sportivo si infiltra la malavita locale, in particolare persone molto vicine al clan D’Oronzo, successivamente arrestate.

Da questo momento in poi per la struttura si apre un periodo buio: abbandonato all’incuria e ai vandali, che ne hanno asportato arredi e perfino infissi, il C.S. Magna Grecia diventa oggetto di una serie di bandi emanati dall’amministrazione Stefano e poi da quella guidata da Rinaldo Melucci, senza però che nessuno abbia esito positivo.

Sicuramente, sulla volontà e capacità delle imprese di prendere in gestione la struttura pesano le condizioni di assoluto degrado in cui versa, che comporterebbero per chiunque se ne faccia carico una ristrutturazione davvero importante.

L’ultimo bando emanato per tentare di risollevare le sorti del Centro risale a luglio 2022: l’Ati interessata, di cui facevano parte la Domus Srl, l’impresa edile guidata da Walter Bardia, la Prisma Taranto ed Euro Klima di Acquaviva delle Fonti chiede, però una rimodulazione dei termini.

L’iniziale investimento di 4,8 milioni di euro, infatti, appare poco attendibile alla luce dei rincari energetici e delle materie prime; inoltre, la concessione ventennale prevista si ridurrebbe a 18 anni in quanto comprenderebbe le tempistiche di riqualificazione dell’immobile.

Il Centro Sportivo Magna Grecia oggi

L’amministrazione Melucci accoglie le obiezioni, sospende i termini del bando e riapre a settembre 2022, fissando per il 25 ottobre dello stesso anno l’apertura dei plichi contenenti le richieste di interesse e le eventuali proposte.

Da questo momento in poi, però, sul Centro Sportivo Magna Grecia cala nuovamente il silenzio.

Sull’esito di questo ultimo bando la redazione di CosmoPolis ha chiesto lumi all’amministrazione comunale nei giorni scorsi, senza, però, aver ricevuto risposta.

Tuttavia, sembrerebbe che il nostro intervento abbia smosso le acque dal momento che, in base ad informazioni pervenute in nostro possesso, l’amministrazione Melucci dovrebbe riunirsi entro la prossima settimana per decidere delle sorti della struttura.

Un atto doveroso, alla luce dei prossimi Giochi del Mediterraneo 2026, che potrebbero costituire l’occasione per riqualificare alcuni spazi già esistenti, prima ancora di pensare a costruirne di nuovi.

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