domenica 30 Giugno 24

EuroZac, senza il suo gol? Saremmo già a casa

Gli azzurri alla luce dei risultati maturati nelle ultime due giornate della fase a gironi, senza la rete del centrocampista laziale avrebbero già abbandonato la kermesse

Ora, un gol al novantottesimo, fisiologicamente, genera emozione. Se poi la rete in questione si materializza in una gara di una manifestazione importante quale gli Europei di calcio, il tutto va calcolato almeno moltiplicando per 3 volte.
Matematica spicciola a parte però, al settimo di recupero della gara con la Croazia, il sentimento più pervadente, non era lo scoramento di uscire dalla manifestazione, ma una certa pesantezza, una sorta di acidità di stomaco, che di solito trattiamo farmaceuticamente, perché con l’Albania sconfitta dalla Spagna, vuoi che non si rientri tra le migliori terze? Certo, saremo là, tra coloro che son sospesi, a beccarci in extremis il biglietto per affrontare l’eterno Cr7 ed il resto della sua band. Poco male, l’importante è esserci, quindi grazie Zaccagni, bravo per carità di Dio, ma ce l’avremmo fatta lo stesso.

Poi succede che la Slovenia non perda con l’Inghilterra, che l’Austria batta l’Olanda appiccicandosi addosso il badge di prima della classe, che la povera Georgia di Kvara affondi il Portogallo e che la Slovacchia mangi metà del biscotto, pareggiando giusto quel che serve contro la Romania. Risultato? Beh, clamoroso direi, perché senza la pennellata di Zaccagni, Euro 2024 per i Campioni in carica sarebbe già terminato. Bagagli, carte d’imbarco e coincidenze, non per “andare ancora a Berlino, Beppe”, ma per atterrare prima a Malpensa per poi proseguire in direzione Fiumicino, dove la stagione dei nostri eroi sarebbe naufragata, in un mare di “se e ma”, per poi sfociare in quello di Formentera (forse troppo anni 2000, ma per me Pippo Inzaghi e Totti, sono calcisticamente vivi e vegeti, ndr), sino alle prime agostane domeniche di Serie A.

Tutto scongiurato da una magia del laziale di Cesena, cui va raddoppiata la dose di ossequi e sopratutto consegnata una maglia da titolare.
Abbiamo un altro gettone, lo inseriamo, consapevoli di essere due volte dei fortunati, perché oltre all’”Italian Job”, ci diceculo pure il tabellone che da una parte mette in colonna tutto il male calcistico conosciuto ed immaginabile (Spagna, Germania, Portogallo, Belgio e Francia, tra le altre), e dal nostro lato una Svizzera, con cui il destino ci consente di fare i conti dopo il “sacco di Roma” che ci costò il Mondiale 2022, una tra Inghilterra e Slovacchia, l’Ataturk del Duomo di Milano, Calhanoglu contro Kaiser Arnautovic, ed in conclusione l’incompiuta Olanda e la Romania di Stanciu e Hagi Jr. Bene grazie, può lasciare, prendo tutto io.

Inizia un nuovo Europeo? Beh, ce lo auguriamo ed in fin dei conti ce lo aspettiamo pure. Fortunati, lo siamo già stati, ora tocca diventare audaci.

P.S. per comodità, ed affinché vi possiate rendere conto in maniera chiara di come ci sia andata bene, vi lascio qua sotto la classifica delle migliori terze. Senza il gol di Zaccagni, avremmo chiuso con 3 punti, 2 gol fatti e 3 subiti.

LA CLASSIFICA DELLE MIGLIORI TERZE:

1. Olanda 4 punti (4:4)

2. Georgia 4 (4:4)

3. Slovacchia 4 (3:3)

4. Slovenia 3 (2:2) 

5. Ungheria 3 (2:5)

6. Croazia 2 (3:6)

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