Il tecnico della compagine ionica analizza il ko subito domenica scorsa, al PalaMazzola, contro i vicecampioni del mondo dell’Itas Trentino
Amarezza e dispiacere per non essere riuscito a strappare un punto all’Itas Trentino. Vincenzo Di Pinto, allenatore della Gioiella Prisma Taranto, commenta così il ko subito al PalaMazzola domenica scorsa per 3-0 contro la compagine guidata dal collega Lorenzetti: “Questa è una squadra che sta facendo una grandissima annata, solo le persone poco competenti non si rendono conto di questo. Giochiamo sempre delle gare di altissimo livello, poi la pallavolo è fatta di episodi. Noi dobbiamo fare risultati coi giocatori che abbiamo a disposizione e in cui crediamo. Ogni volta facciamo il massimo. In questa sfida Loeppky non era in una condizione ottimale, è stato bravo a rimanere in partita anche se non al top. La squadra non ha fatto pesare questa precaria condizione, ha dato ciò che poteva alla squadra. Sono dispiaciuto perché ogni set ha la sua storia e potevamo raccogliere qualcosa. Una zampata di un campione o un episodio particolare ti cambia il set”.
Nella bagarre salvezza, però, nulla è cambiato. Siena ha perso con Modena mentre Padova è uscita ko dalla sfida con Milano: “Siamo lì a giocarci la salvezza nella parte bassa della classifica insieme a Siena e Padova, dobbiamo fare punti e quell’ultima posizione si deciderà nello scontro diretto che ci sarà tra due settimane al PalaMazzola. Nelle altre partite, ognuno cercherà di raccogliere più punti possibili. Siamo lì e dobbiamo giocare ogni partita con questo atteggiamento, sperando di ottenere qualcosa in più e invertire gli episodi a nostro favore”.