giovedì 21 Novembre 24

Il Taranto: “Non c’è in atto nessuna trattativa credibile”

Il club jonico smentisce le voci circolate nella mattinata odierna. Intanto Capuano va verso l’esonero.

Nessuna nuova all’orizzonte. A 48 ore dalla manifestazione organizzata dai gruppi organizzati infatti, nulla sembra muoversi concretamente in casa jonica.

Dopo la conferma del disimpegno da parte del presidente Giove, il pallino resta nella mani del nuovo direttore generale Lucchesi, cui spetta l’arduo compito di allestire una rosa competitiva, che possa presentarsi ai nastri di partenza del prossimo campionato di Serie C, il cui via è previsto tra dieci giorni. Sul fronte allenatore intanto, il club ha comunicato di aver ricevuto un nuovo certificato medico da parte di Eziolino Capuano, che ha quindi prolungato la propria assenza. Plausibile pensare a questo punto che la separazione con il tecnico di Pescopagano sia ad un passo, con la giornata di ferragosto che potrebbe risultare decisiva in questo senso, con il nome di Alberto Cavasin, emerso nelle ultime ore.

Sul fronte societario, nonostante le manifestazioni d’interesse emerse negli ultimi giorni ed i vari rumors su possibili trattative, nulla sembra lasciar pensare ad un imminente passaggio di consegne. Le voci relative ad un possibile incontro tra la dirigenza jonica ed una holding italo-inglese, sono state infatti ufficialmente smentite dalla società, attraverso un comunicato ufficiale, che riportiamo intrgralmente:

“La società Taranto Football Club 1927 in riferimento a notizie riportate da alcuni organi di informazione, smentisce categoricamente che al momento ci sia in atto una trattativa credibile con qualsiasi gruppo imprenditoriale. Inoltre si smentisce che sia nella giornata di oggi ed in quella di venerdì , ci sono stati e ci saranno incontri per la definizione di ipotetiche trattative.

Il sodalizio rossoblu rimane comunque a disposizione, qualora gli organi di stampa decidessero di avere una conferma della notizia dalla stessa società, prima di pubblicare o divulgare informazioni infondate che potrebbero provocare danni al club”.

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