In uno studio condotto dalla nostra redazione, è emerso che mai, dal 1990 ad oggi, la media presenze dei supporters ionici allo stadio è stata così bassa come nella stagione in corso
Continua l’inchiesta lanciata dal nostro giornale sulle presenze allo stadio Iacovone. Oggi vi proponiamo uno studio e dei dati ufficiali sulle presenze dei tifosi rossoblu nelle partite casalinghe dal 1990 ad oggi. I numeri sono molto significativi e testimoniano un’emorragia di presenze come accaduto solo nelle annate degli esili forzati a causa della chiusura dello stadio.
Nella tabella a margine dell’articolo le statistiche delle annate dal 1990-91 ad oggi (paganti + abbonati), tra le quali spicca la stagione straordinaria del 2000-01 in C2, con circa 200mila spettatori totali, più di 11mila di media e la gara con più presenze degli ultimi 33 anni, playoff esclusi.
Una tabella che evidenzia una costante nelle presenze medie che, nella maggioranza delle stagioni si attesta tra le 3mila e le 5mila unità, con picchi che raggiungono o superano i 10mila spettatori in rare occasioni ed in base all’andamento del campionato o all’importanza in quel momento storico della gara, come ad esempio le 11mila presenze nel derby col Bari ultima gara dello scorso anno calcistico.
È chiaro, bisogna sottolineare che trattasi di campionati di serie C, C2 e D, spesso trascorsi alla ricerca di una identità precisa confutata di settimana in settimana a seconda dei risultati. A quanto sopra si aggiunga la condizione dello stadio, inagibile o parzialmente agibile ormai dal 2007.
Questi numeri che giustificano la capienza del progetto-stadio per i Giochi del Mediterraneo 2026, che ha suscitato qualche perplessità tra i tifosi (16mila posti). Un progetto che potrebbe rappresentare, in verità, un’occasione unica per dotare la città di una struttura moderna e, chissà, per il rilancio del calcio nel capoluogo ionico.
I numeri sono comunque in linea con i campionati maggiori nazionali. La Serie A è infatti la cenerentola d’Europa in questa speciale classifica. Tra strutture vecchie e riempite sempre meno, emergono dati sull’affluenza negli stadi che fotografano impietosamente la grigia situazione del calcio italiano rispetto ad altri campionati europei (Premier, Bundesliga e Liga). In Serie A quasi 10 società su 20 hanno una media inferiore al 50%. Un dato significativo che dice già molto. Le Pay-tv e la scomparsa di piazze importanti dal calcio che conta ha fatto sì che la il rapporto spettatori/capienza sia sceso sempre più in basso.
Nello studio sono state esaminate le stagioni dal 1990-91 ad oggi per una maggiore certezza sulla veridicità dei dati raccolti, come per lo stasso motivo è stato tenuto conto delle prime 14 gare interne stagionali.
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