giovedì 4 Luglio 24

Taranto e i playoff di serie C, una storia che inizia 94 anni fa

Una lunga storia, purtroppo triste, quella del Taranto negli spareggi per la serie B, che comincia nella stagione 1928/29 e potrebbe continuare a culmine di questa stagione dopo un’ attesa di ben 11 anni

Dopo un campionato vissuto tra alti e bassi, avendo toccato il fondo della graduatoria nella fase iniziale di stagione e avendo risalito man mano la china nel corso dei mesi, il Taranto di Capuano domenica in casa contro il Messina, ha la seria e concreta possibilità di qualificarsi per i playoff di serie C.

La modalità è un po’ complicata dal mero aspetto numerico, ma comunque chiara da quello tecnico. Per centrare una posizione tra la decima e l’ottava piazza i rossoblu dovranno guardare in primis ai risultati delle partite di Juve Stabia, Potenza e Virtus Francavilla, in caso di arrivo a pari punti gli ionici, che sono primi nella speciale classifica avulsa tra le quattro si guadagnerebbero il diritto della disputa degli spareggi. Solo nel remoto caso di arrivo al decimo posto con i brindisini i tarantini resterebbero fuori per una differenza reti peggiore negli scontri diretti con i biancoazzurri di Patierno & C.

Se attraverso gli spareggi dalla C2 alla C1 i rossoblu conquistarono la terza serie nel 2006 dopo la vittoria nel ritorno per 1-0 in casa con il Rende grazie a un ‘golazo’ di De Liguori, la tradizione della compagine ionica negli spareggi per la B non è purtroppo positiva, nonostante le diverse modalità di disputa avolutesi nel corso degli anni, il risultato non è mai stato positivo.

Nella stagione 1928-1929, dopo aver primeggiato nei due gironi preliminari del Campionato Meridionale, la formazione ionica soccombe 3-1 in campo neutro nella finalissima nazionale con il Lecce, mancando la promozione in cadetteria (la partita fu ripetuta essendosi il primo confronto concluso in parità).

La storia si ripete nella stagione 1933/34 quando questa volta è il Pescara a beffare il Taranto sul campo neutro “Stadio di Via Ascoli” di Foggia nella gara per la conquista del terzo posto valido per partecipare al girone finale per la promozione in Serie B.

A termine della stagione 1939/40 il Taranto classificatosi primo nel girone meridionale di serie C meridionale con 40 punti vide superarsi nettamente da Savona ,Spezia e Reggiana nella fase nazionale mettendo a referto pesanti sconfitte per 9-0 in quel di La Spezia e per 8-0 in quel di Savona.

Dall’immediato dopo guerra, la disputa di molti campionati di serie B e il cambio di format per la promozione in serie cadetta, gli ionici tornano a disputare uno spareggio, da qui si chiameranno playoff, per la B nella stagione 2001/2002. Il Taranto è quello di Pieroni, di Riganò e dei 30mila dello Iacovone. I rossoblu superano il primo turno perdendo 3-2 a Lanciano e vincendo contro gli abruzzesi in casa sette giorni dopo per 2-1 grazie alle marcature dei centrocampisti Marziano e Giugliano. La finale è quella col Catania 1-0 in Sicilia e 0-0 in casa, in un doppio confronto su cui si è detto, scritto e pensato di tutto e che ancora oggi a distanza oltre un ventennio è definita come la delusione più grande per i supporters dei delfini.

Retrocessione, rifondazione, salvezza, risalita e cinque anni dopo sono di nuovo playoff di serie C per il ‘Taranto Sport’ di Gigi Blasi che nella stagione 2006/07 esce al primo turno con l’Avellino. 1-0 in casa grazie a un gol di Zito all’andata e sogno frantumato al ritorno a soli 4 minuti dalla fine quando, l’Avellino conquista match e qualificazione grazie a un gol all’86’ di Moretti che infiamma un Partenio ormai quasi rassegnato all’eliminazione.

La stagione successiva il Taranto chiude al terzo posto in graduatoria alle spalle di Salernitana e Ancona e si prepara a disputare nuovamente, e con i favori del pronostico, gli spareggi per l’accesso in cadetteria. Nel primo turno supera agevolmente il Crotone. 3-2 per i calabresi in casa e 2-0 per gli ionici nel ritorno allo Iacovone con Mancini e Cutolo mattatori del match. E’ il Taranto di Plasmati, Mancini, Zito, Cutolo, Cejas, Emerson. Insomma uno squadrone. La doppia finale con l’Ancona, squadra forte ma comunque alla portata, sembra essere davvero la porta d’accesso alla tanto agognata serie B. Nella gara di andata i tarantini però non vanno oltre lo 0-0 allo Iacovone mentre nel match di ritorno nelle Marche addirittura soccombono per 2-1 sotto i colpi di Mastronunzio e Fialdini. Di Plasmati al minuto 85 la rete della bandiera ionica.

Altra gestione (D’Addario ndr), altri campionati di serie C, altri playoff. Il biennio è 2010-2012. Nel Giugno del 2011 davanti a 6000 tarantini in trasferta sotto la pioggia del Flaminio i rossoblu perdono la semifinale playoff contro l’Atletico Roma, 2-3 il risultato vittorioso contro i romani in trasferta che però non basta a compensare lo 0-1 dell’andata maturato allo Iacovone la settimana prima grazie a un gol di Babù. Nell’ultimo anno della sciagurata gestione del “Re delle automobili” il Taranto perde i playoff con la Pro Vercelli 2-1 all’andata, di cui si ricorda il memorabile dito medio dell’attaccante Iemmello mostrato ai tanti tifosi ionici in trasferta, e non riesce a ribaltare il risultato al ritorno quando anche qui, sotto una pioggia copiosa, i ragazzi di Dionigi completamente dalla dirigenza pareggeranno zero a zero contro i piemontesi in casa e regaleranno ai tanti tifosi presenti l’ennesima delusione nella ormai rinominata “maledetta lotteria dei playoff”.

Il resto, come detto, è storia da scrivere. Undici anni dopo il Taranto potrebbe partecipare nuovamente ai playoff per la B. Le ambizioni sono diverse, forse velleitarie vero, ma sognare, questa volta senza illudersi, non costa nulla.

Di seguito il link del nostro articolo con il regolamento completo dei playoff di serie C per la stagione in corso:

http://playoff-di-lega-pro-un-tour-de-force-che-vale-la-b

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