giovedì 4 Luglio 24

Taranto, la porta del Messina è stregata. Niente gol e niente playoff

Termina 0-0, nonostante una prestazione molto generosa e tre pali colpiti, il match dello Iacovone tra Taranto e Messina. Pareggio inutile per entrambe le compagini con i rossoblu che restano fuori dai playoff e con i peloritani costretti a giocarsi la permanenza ai playout contro la Gelbison

Il Taranto ci ha provato in tutti i modi a vincere oggi contro il Messina. 3 pali e tante occasioni non sfruttate dagli ionici che nonostante la superiorità numerica negli ultimi 16 minuti di gioco, non sono riusciti a prendersi i 3 punti che avrebbero proiettato i rossoblu al nono posto in graduatoria consentendoli così di accedere alla lotteria dei playoff per la cadetteria dopo oltre un decennio d’attesa.

Mister Capuano come previsto schiera il collaudato 3-5-2. Mastromonaco torna a occupare la corsia di destra dopo la squalifica, mentre è capitan Ferrara a riprendersi posto e titolarità sulla fascia sinistra al posto di Boccadamo, appiedato dal giudice sportivo per un turno dopo l’espulsione rimediata a Viterbo, contro il Monterosi, domenica scorsa. 4231 il modulo tattico dei peloritani guidati in panchina da Ezio Raciti che schiera Leo Perez come unica punta.

Il primo brivido della gara è di marca rossoblu e arriva al 14′ di gioco quando su una punizione dalla trequarti sinistra di Provenzano calciata in area, Formiconi con un colpo di testa di Formiconi manda il pallone sulla traversa della porta difesa da Fumagalli. Ancora Taranto. Ancora legno. Al 24′ Antonio Romano, dopo una azione di corner, raccoglie di controbalzo un pallone ai 25 metri che scaglia con violenza verso la porta avversaria. Solo il palo alla destra di Fumagalli nega al centrocampista di origine napoletana la gioia dell’eurogol. Due minuti più tardi è Mastromonaco a sfiorare il gol con un tiro scagliato dal vertice destro dell’area messinese. La palla fa la barba al palo ed esce alla destra di Fumagalli. Al 28′ ancora su azione di calcio d’angolo Antonini tutto solo in area non inquadra la porta da buona posizione. Alla mezz’ora l’arbitro, il signor Luca De Angeli di Milano, diventa protagonista del match assegnando un calcio di rigore ai siciliani per un fallo di mano di Evangelisti avvenuto abbastanza palesemente fuori area. E’ il tedesco Oliver Kragl che si incarica del tiro dagli undici metri. Il portiere del Taranto Vannucchi intercetta la conclusione con sicurezza e permette agli ionici di restare sullo 0-0. Per la cronaca quello concesso oggi è il primo rigore concesso al Messina dopo ben 74 partite. A quattro minuti dallo scadere della prima frazione Provenzano ben imbeccato in area di rigore non impatta bene la palla che termina lentamente tra le braccia del portiere ospite. Non passa neanche un minuto e il Taranto con Ferrara di testa, nuovamente su calcio d’angolo di Provenzano, colpisce il terzo palo della gara centrando in pieno la traversa. Termina così di fatto un primo tempo vivace in cui il Taranto avrebbe sicuramente meritato il vantaggio.

Il match riprende con Capuano che schiera gli stessi undici della prima frazione. Doppio cambio invece nel Messina. Mallamo e Ferrara in campo per Fofana e Helder Baldè. Passano dieci minuti e il Taranto si rende pericoloso con Mastromonaco che serve in area Tommasini, la cui conclusione di prima intenzione viene deviata in extremis in angolo dalla difesa peloritana. Al 58′ prima sostituzione in casa Taranto. Labriola prende il posto di uno stanco Antonio Romano. Fase d’ impasse della gara con poche emozioni dalla quale Capuano prova ad uscire inserendo Manuel Nocciolini al posto di Bifulco al minuto 71. Un minuto dopo Tommasini, a termine di una bella percussione offensiva personale, scalda le mani a Fumagalli lesto a deviare di pugni la conclusione del numero 81 ionico. Al 75′ ultimi cambi per i rossoblu. Sciacca e Semprini prendono il posto di Evangelisti e Mazza disegnando così un Taranto più offensivo. Al 79′ il Messina resta in dieci. Christian Celesia atterra Tommasini lanciato a rete da un gran lancio di Nocciolini. Peloritani in 10 contro 11 nel momento topico di una intera stagione. La superiorità numerica e la maggior voglia di vincere danno quasi i loro frutti al minuto 85 quando Nocciolini a botta sicura di testa, manda incredibilmente a lato da pochi passi, un invitante pallone proveniente da cross di Mastromonaco. Passano tre minuti e ancora Nocciolini è bravo a mettere sui piedi di Tommasini la palla del vantaggio. L’attaccante ex Paganaese sbaglia praticamente un rigore in movimento calciando il pallone addosso al portiere ospite Fumagalli. Allo scadere è il Messina a sfiorare il gol della vittoria e della salvezza con una girata in area di Grillo che termina di pochissimo alta.

46 punti ed undicesimo posto in condominio con Juve Stabie e Giugliano per il Taranto che, con questo pareggio, resta fuori dai playoff causa la classifica avulsa peggiore con la Juve Stabia che occupa così il decimo, e quindi l’ultimo, posto utile all’accesso agli spareggi per la serie B.

TARANTO- MESSINA 0-0

TARANTO 352: Vannucchi; Evangelisti (75’ Sciacca), Antonini, Formiconi; Mastromonaco, Romano (60’ Fontana), Provenzano, Mazza (75’ Semprini); Bifuco (71’ Nocciolini), Tommasini. Panchina: Loliva, Caputo, Manetta, Labriola, Citarella, Colurciello, Rossetti, Finocchi, Canalicchio. All. Capuano.

MESSINA 4231: Fumagalli; Berto, Helder Baldè (46’ Ferrara), Ferrini, Celesia; Marino (63’ Iannone), Fofana (46’ Mallamo, 67’ Konate); Kragl (63’ Grillo) Ibou Balde, Fiorani; Perez. Panchina: Lewandowski, Zuppel, Trasciani, Salvo, Ragusa, Ortisi. All. Raciti.

ARBITRO: Luca De Angeli di Milano. Assistenti: Luca Landoni e Luca Bernasso di Milano. IV: Loris Graziano di Rossano.

AMMONITI: Helder Baldè (M); Evangelisti (T).

ESPULSI: Celesia (M) all’80’ per doppia ammonizione. Manetta (T) dalla panchina per un battibecco con lo stesso Celesia.

NOTE: Recuperi 1’/6’. Angoli 11-2

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